È tutto vero. L’Ekipe Orizzonte sale sul tetto d’Europa e conquista la seconda Supercoppa Europea della sua storia, undici anni dopo la prima.
Una serata gloriosa per le catanesi, che hanno battuto 13-11 il Sabadell, detentore della Coppa Campioni, sul campo delle spagnole.
Le rossazzurre coronano così un tris di vittorie stagionali iniziato sette mesi fa in Russia con la Coppa Len e seguito dallo Scudetto della seconda stella, conquistato a maggio proprio a Catania.
L’impresa di oggi assume però un sapore particolare, perché il successo è arrivato sul campo delle spagnole, con una prova magistrale studiata a menadito da Martina Miceli e dalle sue ragazze.
L’Ekipe Orizzonte è partita a razzo, ponendo le basi della vittoria nei primi due tempi, vinti rispettivamente 3-1 e 6-1. Terza e quarta frazione molto delicate, vinte da Sabadell 6-2 e 3-2, ma con le catanesi bravissime a domare il ritorno delle catalane.
Ben cinque le marcature di Arianna Garibotti, top scorer del match, mentre Valeria Palmieri e Claudia Marletta sono andate a segno due volte a testa. Un goal ciascuno anche per Giulia Viacava, Rosaria Aiello, Giulia Emmolo ed Hayley McKelvey.
Al fischio finale è arrivata la gioia del coach dell’Ekipe Orizzonte, raggiante per un successo dai tanti significati: È bellissimo vincere qui questa Supercoppa – ha detto Martina Miceli -, perché proprio a Sabadell ricordo bene di aver perso una Coppa Campioni da atleta che mi era rimasta dentro e tra l’altro coincide con la prima del grande ciclo del Sabadell. Noi da lì in poi abbiamo iniziato a vivere qualche problema ed oggi, grazie ad un ricordo apparso sul mio profilo Facebook, mi sono resa conto che sono passati appena quattro anni da quando tutti ci avevano dato per morti. Invece oggi siamo qui sul tetto d’Europa, meritatamente. Una partita vinta due volte, contro tutto e tutti, ma è più bello così. Mi sono arrabbiata tantissimo, a tratti è stato un match assurdo ma le ragazze sono state bravissime e per due tempi abbiamo fatto la partita perfetta. Poi il Sabadell ha cambiato modo di giocare, gliel’hanno permesso, ma le ragazze sono state eccezionali a non demordere e a portare a casa la vittoria. Sono davvero orgogliosa di questo gruppo, dalle straniere, alle nuove arrivate, fino alle giocatrici che ho voluto che restassero. È una squadra che mi piace tantissimo e che sento veramente mia ed è un piacere lavorare con loro. Sembrava che tutto dovesse andarci storto, perché prima di questa partita abbiamo vissuto tantissime peripezie, compreso lo sciopero dei voli, che ci ha costrette a partire prima. Ci siamo dette però che avremmo dovuto pensare solo a fare bene in campo e nella partita di oggi, così è stato. Le ragazze sono state brave a mettere in pratica ciò che avevamo preparato e ad aggiungere anche qualcosa di personale, quindi mi sono divertita veramente moltissimo. Come sempre, in questi momenti mi piace ricordare da dove siamo partite e cosa c’è stato in mezzo, ben sapendo di essere state capaci di cadere e di rialzarci, avendo rischiato di cadere di nuovo. In soli quattro anni siamo tornate tra le squadre più luminose d’Europa e del mondo e per tutto questo dobbiamo sempre ringraziare i nostri angeli custodi”.
Stesso spunto iniziale per il Presidente dell’Ekipe Orizzonte, che celebra la vittoria guardando al passato: “Anch’io – ha detto Tania Di Mario – ricordo bene che il Sabadell ha iniziato il suo ciclo pazzesco contro di noi ed è bello pensare che lo abbia interrotto sempre contro di noi. Nella nostra squadra la scorsa estate ci sono stati tanti cambiamenti, ma c’è davvero molta armonia tra tutte e prima di questa partita ho visto Martina molto tranquilla. Poi naturalmente può sempre succedere di tutto e in passato mi è capitato di vedere un leggero aiuto per le squadre di casa, credo che stasera abbiamo superato anche quello. Però forse così è ancora più bello”.
Al termine del match, ognuna delle giocatrici dell’Ekipe Orizzonte ha manifestato un pensiero per la vittoria appena conquistata:
Giulia Gorlero – “Far vincere una squadra non è questione di quanto grande sia il giocatore, o i giocatori. Devono tutti essere disposti a sacrificarsi e a dare qualcosa di se stessi, pur di diventare campioni”;
Carolina Ioannou – “Vincere con questa squadra è una delle cose più esaltanti che mi siano capitate nella vita. Abbiamo imparato a compattarci nelle difficoltà e abbiamo vinto anche contro le nostre scaramanzie. Se restiamo così non ce n’è per nessuno”;
Arianna Garibotti – “Vincere è una droga e noi vogliamo continuare a drogarci di vittorie”;
Giulia Viacava – “È la prima volta che vinco la Supercoppa ed è la giornata più bella per me, anche perché l’ho vinta davanti ai miei genitori. Grazie a Tania, Martina e tutto lo staff!”;
Rosaria Aiello – “Se le formiche si mettono d’accordo possono spostare un elefante”;
Joelle Bèkhazi – “Venendo dall’estero e non avendo trascorso molto tempo con questa squadra, volevo assicurarmi di dare tutto ciò che potevo per loro perché meritavano davvero di vincere la Coppa. Questa è una squadra che non si arrende mai e combatterà sempre fino alla fine. Sono onorata di farne parte e sono grata che mi abbiano accolto a braccia aperte. È solo l’inizio!”;
Valeria Palmieri – “Siamo contentissime di portare a Catania questo trofeo così prestigioso. Sono onorata di far parte di questo gruppo, perché una squadra così non si trova da nessun’altra parte;
Claudia Marletta: – “Più difficile è la vittoria, più grande è la felicità nel vincere. È sempre bello!”;
Giulia Emmolo: – “Non aspettare l’occasione giusta, creala… e così oggi abbiamo fatto. Era la partita che aspettavamo, per la quale lavoravamo. Per giocare una finale come questa, devi aver vinto una coppa europea l’anno prima… e non è scontato! Quindi, dal momento che ci sei, giocatela e dai tutto!!! Ringrazio il mio club, le ragazze, Martina, Tania, tutti… anche chi da casa ci ha seguito e sostenuto con il cuore. Sono felice ed onorata di far parte di questa squadra”;
Hayley McKelvey – “Giocare in una squadra che ha accolto sia Joelle che me in un modo così straordinario è stato fantastico. Abbiamo trovato una nuova famiglia nel giro di pochi giorni ed è stata un’esperienza molto speciale lottare per vincere questa coppa con loro”;
Isabella Riccioli – “Vincere con la mia squadra è sempre un’emozione, che vale doppia per aver vinto in casa dei Campioni. Ringrazio tutte le mie compagne e tutta la famiglia dell’Ekipe Orizzonte”;
Roberta Santapaola – “La famiglia dell’Ekipe Orizzonte non smette e non smetterà mai di stupire”;
Aurora Condorelli: – “Il successo non viene solo con la vittoria, ma anche dal desiderio di vincere”.
IL TABELLINO DEL MATCH:
Sabadell- Ekipe Orizzonte 11-13
Parziali: 1-3, 1-6, 6-2, 3-2.
Cn Sabadell: Ramos, Ortiz 1, Sohi 1, Arino 1, Morell, Perez, Cordobes 1, Garcia 2, Foca 2, Eggens 3, Tankeeva, Barzon, Farre. All. David Palma.
Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou, Garibotti 5, Viacava 1, Aiello 1, Bekhazi, Palmieri 2, Marletta 2, Emmolo 1, McKelvey 1, Riccioli, Santapaola, Condorelli. All. Martina Miceli.
Arbitri: Dutilh-Dumas (Ned) e Varkonyi (Hun).
Note: 500 Spettatori. Sup. num: Orizzonte 3/6 + 1 rigore, Sabadell 4/13.