Nel Salone Bellini del Palazzo degli Elefanti, il sindaco facente funzioni di Catania, Roberto Bonaccorsi, e l’assessore comunale allo Sport, Sergio Parisi, hanno incontrato stamattina la squadra dell’Ekipe Orizzonte, che domenica scorsa ha conquistato il ventiduesimo scudetto della sua storia nel campionato di pallanuoto femminile.
Per il team rossazzurro, che ha portato in Municipio la Coppa dello Scudetto ed è stato omaggiato con l’elefantino d’argento dagli amministratori comunali, hanno partecipato il presidente Tania Di Mario, lo staff tecnico diretto da coach Martina Miceli e la rosa capitanata da Valeria Palmieri.
“Questa società e questa squadra – ha detto Roberto Bonaccorsi – tengono alto il nome di Catania e il livello dello sport della nostra terra. Vincere uno scudetto è difficile, qualunque sia la disciplina sportiva che si pratichi, continuare a farlo dopo tanti successi già conquistati è davvero un’impresa straordinaria e per questo va dato grande merito a chi l’ha compiuta”.
“Abbiamo ricevuto l’Ekipe Orizzonte per la terza volta in quattro anni – ha sottolineato Sergio Parisi – e nell’anno in cui non è avvenuto il campionato era stato annullato a causa della pandemia. Questa squadra ha vinto tre scudetti consecutivi in altrettante stagioni difficilissime, con un gioco di squadra ottimamente diretto dalla sua allenatrice e una società coordinata in pieno stile Orizzonte dal suo presidente”.
“Quando si vince – ha detto Tania Di Mario – bisogna sempre ricordarsi di chi ti è stato vicino. Noi lo facciamo con grande orgoglio, con la consapevolezza di avere la fortuna di godere dell’affetto di chi sceglie di stare con noi e al nostro fianco, come abbiamo fatto noi con loro e con le ragazze che fanno parte della nostra squadra. Il lavoro paga sempre e per questo ringraziamo anche tutti quelli che ci sostengono permettendoci di continuare a sognare”.
“Anche in questa stagione siamo stati bravi – ha aggiunto Martina Miceli – a trovare i giusti equilibri malgrado le tante difficoltà vissute a causa del covid e dei numerosi infortuni subìti. C’era per noi un grande senso di rivalsa e questo successo è arrivato pure grazie al sostegno della città di Catania e della gente che ci è stata sempre vicina anche nei momenti più complicati”.